Una visita guidata alla scoperta della città “di vento e di macigno”, così come la descriveva Gabriele D’Annunzio. Volterra, arroccata sul colle che sovrasta la Val di Cecina, può vantare una origine risalente agli Etruschi, che resero Velathri un centro di primaria importanza nella produzione dell’alabastro.
I Romani la ribattezzarono Volaterrae e arricchirono la città con il teatro e le terme.
In epoca medievale la città conosce una nuova fase di splendore, sancita dalla costruzione del Palazzo dei Priori, il primo in tutta la Toscana, del Duomo e del Battistero.
Proposta di visita
Passeggiata attraverso il centro storico scoprendo le antiche testimonianze dell’epoca etrusca come la Porta all’Arco del III sec. a.C. Poi la Piazza dei Priori con il Palazzo dei Priori degli inzi del XIII sec. e circondata dai palazzi medievali, le antiche dimore delle famiglie importanti della città. All’interno del Pal. dei Priori si può visitare la sala delle adunanze con un affresco dell’Orcagna e salire fino ai piani superiori, un tempo dimore dei Priori.
Non si può tralasciare il Duomo (ingresso gratuito) con le sue opere manieristiche cinquecentesche e il gruppo ligneo del XIII sec. raffigurante la Deposizione di Cristo. Di fronte al Duomo si trova il Battistero romanico ottagonale con il suo interno sobrio e una tela del pittore manierista Niccolò Cercignano, chiamato il Pomarancio.
Le opere dei grandi manieristi si possono ammirare anche nella Pinacoteca e nel Museo Civico la cui collezione comprende la celebre Deposizione del Rosso Fiorentino e opere di artisti come Giovanni Pisano, Valdambrino, Ghirlandaio e Luca Signorelli.
Vicino alla Pinacoteca si può ammirare il sito archeologico del Teatro Romano risalente al I. sec. ed i resti dell’impianto termale del III.sec.
Volendo si può visitare l’altro sito archeologico l’Acropoli sulla sommità della collina, oggi parzialmente occupato dalla fortezza medicea, con un’interessante stratificazione di edifici, che va dal VII secolo a.C.al III secolo d.C. di cui anche due templi etruschi nonchè una cisterna romana.
Il museo etrusco Guranacci è uno dei più antichi musei pubblici d’Europa, nato grazie alla collezione dell’abate Mario Guarnacci ove sono esposti reperti di inestimabile valore come la stele di Avile Tite, l’Ombra della Sera e l’urna degli Sposi.
Eventualmente può essere interessante la visita ad un laboratorio d’alabastro per prendere confidenza con questo materiale duttile e largamente già usato per le proprie urne cinerarie dagli etruschi.
Costi: si può acquistare la Volterra card che comprende Museo etrusco Guarnacci, Pinacoteca e museo civico, Ecomuseo dell’ Alabastro, Palazzo dei Priori, Area Archeologica del Teatro Romano di Vallebuona e Area Archeologica dell’Acropoli Etrusca.
Combinabile con la visita di San Gimignano
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